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Aggiornato a:29 agosto 2023 14:23 (IST)

Foto solo a scopo rappresentativo. iStock

PTI

Nuova Delhi, 29 agosto

Uno studio suggerisce che il cambiamento climatico indotto dalle attività umane sarà probabilmente responsabile della morte prematura di circa un miliardo di persone nel prossimo secolo, se il riscaldamento globale raggiungerà i due gradi Celsius.

Secondo i ricercatori, l’industria del petrolio e del gas è direttamente e indirettamente responsabile di oltre il 40% delle emissioni di carbonio, che hanno un impatto sulla vita di miliardi di persone, molte delle quali vivono nelle comunità più remote e con poche risorse del mondo.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Energies, propone politiche energetiche aggressive che consentirebbero riduzioni immediate e sostanziali delle emissioni di carbonio.

Raccomanda inoltre un maggiore livello di azione da parte dei governi, delle imprese e dei cittadini per accelerare la decarbonizzazione dell’economia globale, con l’obiettivo di ridurre al minimo il numero di morti umane previste.

I ricercatori hanno scoperto che la letteratura peer-reviewed sui costi di mortalità umana dovuti alle emissioni di carbonio convergeva sulla “regola delle 1.000 tonnellate”, che è una stima secondo cui una futura morte prematura viene causata ogni volta che vengono bruciate circa 1.000 tonnellate di carbonio fossile.

“Se si prende sul serio il consenso scientifico sulla regola delle 1.000 tonnellate e si analizzano i numeri, il riscaldamento globale di origine antropica equivale a un miliardo di cadaveri prematuri nel prossimo secolo. Ovviamente dobbiamo agire. E dobbiamo agire in fretta”, ha affermato Joshua Pearce, professore presso l’Università dell’Ontario Occidentale in Canada.

Pearce spera che, cambiando e sfidando il linguaggio e i parametri del riscaldamento globale, un maggior numero di politici e leader del settore comprendano meglio la dura verità sulla dipendenza del mondo dai combustibili fossili.

“Man mano che le previsioni dei modelli climatici diventano più chiare, il danno che stiamo arrecando ai bambini e alle generazioni future può essere sempre più attribuito alle nostre azioni”, ha affermato Pearce.

Una volta riconosciuta questa correlazione diretta, le responsabilità legate alle emissioni di gas serra non potranno più essere ignorate, hanno affermato i ricercatori.

#Cambiamenti climatici#Ambiente

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