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Il Papa mette in guardia contro la tirannia disumanizzante della tecnocrazia

Feb 29, 2024

Di Lisa Zengarini

Sabato Papa Francesco ha denunciato le numerose “tendenze disumanizzanti” derivanti dalla tecnocrazia, che colpiscono soprattutto i più poveri e vulnerabili della società.

In un discorso rivolto a un gruppo di legislatori cattolici, il 26 agosto, ha affermato che il “paradigma tecnocratico dominante”, con il suo impatto negativo sia sull’ecologia umana che su quella naturale, solleva profonde domande circa “il posto degli esseri umani e dell’azione umana nel mondo”. mondo".

Il Papa si è rivolto ai partecipanti al quattordicesimo incontro annuale della Rete Internazionale dei Legislatori Cattolici (ICLN) che si è svolto a Frascati, vicino Roma.

L’ICLN è un’organizzazione senza scopo di lucro fondata nel 2010 per educare, responsabilizzare e connettere in comunione una nuova generazione di leader cristiani che prestano servizio in una carica pubblica, indipendentemente dalla loro affiliazione politica, offrendo loro formazione spirituale e dottrinale e opportunità di networking globale. La rete è impegnata anche nel contribuire a costruire ponti tra leader politici, nazioni, organizzazioni no-profit e Chiese in un mondo attraversato dalla crisi.

Riflettendo sul tema dell’incontro dell’ICLN di quest’anno, “Lotta per il grande potere, conquista aziendale e tecnocrazia: una risposta cristiana alle tendenze disumanizzanti”, Papa Francesco ha osservato che uno degli aspetti più preoccupanti del moderno “paradigma tecnocratico” è la sua “ sottile seduzione dello spirito umano, inducendo le persone – e soprattutto i giovani – ad abusare della loro libertà”.

“Lo vediamo - ha detto - quando uomini e donne sono incoraggiati a esercitare il controllo, anziché la custodia responsabile di 'oggetti' materiali o economici, delle risorse naturali della nostra casa comune, o anche gli uni sugli altri. Tale oggettivazione - ha rimarcato il Papa - può avvenire direttamente o indirettamente, attraverso scelte quotidiane che possono sembrare neutre ma «sono in realtà decisioni sul tipo di società che vogliamo costruire (Laudato si', 107)».

In opposizione a questa “oggettivazione” c’è il fatto di connettere le persone, facendole sentire parte di qualcosa di più grande di loro, che è l’obiettivo centrale dell’ICLN.

La connessione è anche l’obiettivo dichiarato di molte piattaforme di social media. Tuttavia, ha osservato il Papa, «in questi media si riscontrano molte tendenze disumanizzanti derivanti dalla tecnocrazia, come la diffusione deliberata di false informazioni, la promozione dell’odio e della divisione, la riduzione dei rapporti umani a semplici algoritmi, per non parlare di un falso senso di appartenenza, soprattutto tra i giovani, che può portare all’isolamento e alla solitudine”.

“Questo abuso dell’incontro virtuale può essere superato solo dalla cultura dell’incontro autentico, che comporta un appello radicale al rispetto e all’ascolto reciproco, compresi coloro con cui potremmo essere fortemente in disaccordo”, ha sottolineato Papa Francesco. «Anche in questo la vostra rete può offrire un esempio, perché cercate di attirare persone da tutto il mondo affinché si incontrino in questo modo autentico».

Il Papa ha poi rimarcato che fare rete non significa solo riunire le persone: «serve anche a permettere loro di cooperare per raggiungere un obiettivo comune». Entrambi questi aspetti essenziali sono alla base del lavoro della ICLN e riflettono la natura della Chiesa stessa, “il popolo di Dio chiamato a vivere sia in comunione che in missione” per diffondere il Vangelo. La rete cattolica, ha detto il Papa, è quindi già una risposta alle “tendenze disumanizzanti” delle nostre società tecnocratiche.

“Rimanendo una rete cattolica genuinamente internazionale, dimostrerete in modo credibile un’alternativa a quella tirannia tecnocratica che induce i nostri fratelli e sorelle a cogliere gli elementi grezzi sia della natura che della natura umana, e diminuisce la loro capacità di prendere decisioni o di vivere una vita genuinamente libera”

Papa Francesco ha concluso incoraggiando l'ICLN a continuare i suoi “sforzi per formare una nuova generazione di leader cattolici ben istruiti e fedeli, impegnati a promuovere gli insegnamenti sociali ed etici della Chiesa nella sfera pubblica”.

“Prego affinché lo Spirito Santo ispiri e guidi i vostri sforzi per formare una nuova generazione di leader cattolici ben istruiti e fedeli, impegnati a promuovere gli insegnamenti sociali ed etici della Chiesa nella sfera pubblica. In questo modo contribuirete sicuramente all’edificazione del Regno di Dio”.